Recensioni Librarie

Astrologia Astronomia e Salute


Gabriele Ruscelli

MEF Atheneum Firenze 2004 pagine 193 € 15,00


Se dovessi definire questo libro con un solo aggettivo non potrei che scegliere: essenziale. Essenziale vale più di fondamentale, giusto per dare un’idea di quel che ne penso. Talmente essenziale che se qualunque astrologo od appassionato, indipendentemente dalla scuola di riferimento, insistesse nel volerlo ignorare sarebbe meglio che cambiasse mestiere od oggetto dei suoi interessi. Se una tale dichiarazione riveste un’impostazione un po’ troppo lapidaria per i gusti dei molti soggetti moderati che frequentano le nostre pagine, non è senza motivo, e nelle righe che seguono tenterò di sostenerla attraverso gli insostituibili argomenti del libro. Innanzitutto una micropresentazione dell'autore - micro in quanto di lui se ne sa ben poco -. Ruscelli appartiene alla striminzita categoria degli astrologi scientifici. Rarissimi sono infatti i suoi militanti, quasi sempre e costantemente ignorati da quelli, diciamo così, convenzionali. I più celebri tra loro sono stati Choisnard ed i coniugi Gauqueline, tutti accusati, unitamente a coloro che li hanno seguìti, di flirtare con la scienza per il (presunto) desiderio di essere accettati nella comunità degli eletti, quasi a soddisfare quel (sempre presunto) senso di inferiorità nei confronti dell’olimpo scientifico. Deprimenti fesserie, che in realtà non hanno (avuto) altro scopo che occultare la mediocrità teoretica ed intellettuale di cui soffre la comunità astrologica da quasi due secoli a questa parte. Atteggiamenti che, fortunatamente, Ruscelli sembra trascurare, giacché, forte di una solida preparazione storica e filosofica della dottrina, ne prosegue il suo corso aggiornandola con le scoperte scientifiche della nostra epoca. Noi qui in Almugea sosteniamo da tempo il pensiero della tradizione astrologica – condividendola con altre eccellenti organizzazioni contemporanee –, che ritiene l’astrologia una sintesi tra la filosofia e l’astronomia. Ambedue sono indissolubilmente legate alle scienze: la seconda in quanto vi appartiene, la prima in quanto ne fa oggetto della sua elaborazione speculativa. Ecco, Ruscelli prosegue proprio in tale strada maestra, giacché tenta di aggiornare le scoperte scientifiche del nostro tempo, e quindi anche e soprattutto quelle dell’astrofisica, all’astrologia propriamente detta, e quindi non soltanto nella sua tecnica, ma anche nella sua riflessione filosofica. Il libro si divide, grosso modo, in tre parti: - la prima ripercorre la storia dell’astrologia da Babilonia ai giorni nostri (con invero qua e là qualche inesattezza, ma si tratta di peccati veniali); - la seconda, a mio modo d’intendere, la più entusiasmante e formativa, nella quale con stile sintetico, sobrio ed efficace vengono ripercorse tutte le scoperte scientificamente verificate circa gli influssi principalmente del Sole e della Luna, ma anche dei pianeti sino a Saturno, sul geomagnetismo, le cui alterazioni provocano effetti diretti sulla meteorologia, sui fenomeni tellurici, sul sistema psiconeuroendocrinoimmunologico dell’essere umano, e quindi tanto sulla sua salute fisica, quanto sulle sue mutazioni umorali e psichiche in generale; - la terza, davvero intrigante, su un sistema da Ruscelli stesso elaborato per indagare l’influsso di alcuni cicli cosmici periodici sulla salute dell’essere umano, a cominciare dall’evento più importante della vita, che è, appunto, la morte. Per quanto concerne la seconda parte, Ruscelli aggiorna il lettore sulle ultime scoperte scientifiche in capo al sistema neuroendocrino, alla biometeorologia, alla cronobiologia, ai campi magnetici, alle onde ELF, agli esperimenti di Piccardi, alla teoria del caos, e poi, più precisamente, a ciò che s’è accertato circa l’attività solare, i raggi cosmici, alle interrelazioni Sole–Terra, alle forze gravitazionali e di marea della Luna e dei pianeti del sistema solare. 80 pagine densissime ed indispensabili, testimoni della solida preparazione scientifica dell’autore. Come detto, nella terza parte Ruscelli espone la sua proposta previsionale, atta tanto alla ricerca che al tentativo di pronostico in senso stretto. Metodo che in nessun modo ha la pretesa di essere alternativo a quelli tradizionali e contemporanei, ma semplicemente integrativo. Il che la dice lunga sulla serietà del personaggio, qualità pressoché unica nei nostri paraggi, dove quasi tutti ci sentiamo dorifori di verità più o meno assolute. Per esporre il succo di tale proposta non troviamo parole migliori che le sue, che qui di sèguito riportiamo: Secondo la mia teoria, nel giorno della nascita, il sistema neuroendocrino di alcuni neonati geneticamente predisposti è particolarmente sensibile a determinate variazioni dei parametri del campo magnetico terrestre, provocate dal vento solare e modulate dalle interazioni gravitazionali magnetiche della Luna e di alcuni pianeti. L'interazione fra i fenomeni geomagnetici citati ed il sistema neuroendocrino è un processo di risonanza biomagnetica che coinvolge soprattutto la ghiandola pineale e gli ormoni da esse secreti, ad esempio la melatonina. Siccome il sistema neuroendocrino è un sistema biologico oscillante, la risonanza biomagnetica prodotta è un fenomeno fluttuante e come tale è regolato dalle leggi della teoria del caos, perciò la risposta che si ottiene ha caratteristiche non lineari e variabili da soggetto a soggetto. Il sistema elaborato dall’autore si fonda sul calcolo di 18 cicli cosmici periodici, ognuno dei quali si sviluppa in tempi medi diversi: 1 – rotazione sinodica del Sole (27,275 giorni); 2 – rivoluzione draconitica del Sole (346,6201 giorni); 3 – rivoluzione tropica del Sole (365,2422 giorni): 4 – rivoluzione siderale del Sole (365,2564 giorni); 5 – rivoluzione anomalistica del Sole (365,2596 giorni); 6 – rivoluzione draconitica della Luna (27,21222 giorni); 7 – rivoluzione tropica della Luna (27,32158 giorni); 8 – rivoluzione siderale della Luna (27,32166 giorni); 9 – rivoluzione anomalistica della Luna (27,55455 giorni); 10 – rivoluzione sinodica della Luna (29,53059 giorni); 11 – rivoluzione sinodica di Mercurio (115,88 giorni); 12 – rivoluzione siderale di Mercurio (87,97 giorni); 13 – rivoluzione sinodica di Venere (583,92 giorni); 14 – rivoluzione siderale di Venere (224,70 giorni); 15 – rivoluzione sinodica di Marte (779,94 giorni); 16 – rivoluzione siderale di Marte (686,98 giorni); 17 – rivoluzione sinodica di Giove (398,88 giorni); 18 – rivoluzione sinodica di Saturno (378,09 giorni). Dopodiché Ruscelli spiega l’impiego di questi cicli (operazione davvero semplice), ed infine la loro verifica su 28.785 (!) casi di morte naturale, traendone i dati statisticamente più significativi. I lettori più attenti di Linguaggio Astrale non si stupiranno dell’imponente mole di dati elaborati dall’infaticabile studioso forlivese (chissà se qualche volta gli capita di dormire la notte…), giacché egli stesso ne ha fornito numerose prove in un buon numero di articoli sull’influsso astrale su svariate categorie di soggetti, elaborati con grande perizia statistica. Ma certo, ogni volta fa una certa impressione osservare quel che lui riesce a fare in perfetta solitudine (a meno che non abbia segretamente tratto in schiavitù una nutrita serie di immigrati scampati ai famigerati respingimenti tanto idolatrati dai nostri attuali governanti, per non dire di coloro che li sostengono). Dall’indagine sono esclusi i pianeti transaturniani non per un particolare attaccamento alla tradizione, ma semplicemente perché gli scienziati che hanno verificato gli influssi di cui sopra ne hanno constatato l’assenza di effetti minimamente rilevanti. Non discuteremo qui né il metodo elaborato da Ruscelli né i risultati della sua indagine, poiché altra sarebbe la sede adatta per farlo. E davvero sarebbe prezioso e fondamentale trovarne qualcheduna (Gabriele, giusto per dire, è costantemente ignorato da organizzatori di conferenze, seminari, scuole e convegni!). Ma indubbiamente erano decenni che non si vedeva un libro così importante nella e per la nostra disciplina. Mi dispiace di essermene accorto con sette anni di ritardo. Ma d’altra parte non è che l’estensore di queste note sia migliore di coloro che ha dianzi spietatamente fustigato. Cercherà di recuperare. Garantisco io. g.u.