Recensioni Librarie

L'ingegno e le passioni dell'anima


Mario Costantino

pagg. 203 - Agorà & Co edizioni - 2021 - € 26,00


È ormai mio costume segnalare libri importanti per la nostra disciplina con qualche ritardo. Non soltanto perché quando li acquisto li metto in libreria e li leggo dopo un po’ di tempo. Ma soprattutto perché soffro sempre di più di allergia verso l’inesauribile bombardamento dei media su qualsiasi tipo di notizia e/o novità. Ivi incluse quelle librarie. Con il risultato, in quest’ultimo caso, che se il libro non lo compri subito, poi te ne dimentichi, giacché nei giorni successivi t’hanno mitragliato la mente con altre novelle pubblicazioni. Adunque, l’ho pensata così: a beneficio di coloro che per un motivo o per l’altro pur essendone interessati è sfuggito l’acquisto di un testo importante… zac! arrivo io a rinnovellare nel senno di costoro l’esistenza di quel testo che a me pare importante. Ciò doverosamente precisato e stabilito, veniamo a quest’opera di fondamentale importanza principalmente per coloro che possiedono già conoscenza e pratica dell’astrologia della tradizione, ma in una qualche misura anche per coloro che ne sono digiuni. Mario Costantino è ben noto nel nostro ambiente, ma due cenni di presentazione sono opportuni qualora queste righe fossero sotto gli occhi di qualcuno che lo frequenta da poco tempo (il nostro ambiente, intendo). Allievo di Giuseppe Bezza sin dal 1991, unitamente a lui, a Marco Fumagalli, a Joe Fallisi, a Pasquale De Leo, a Roberto Riccio e al sottoscritto ha fondato nel 1999 l’associazione Cielo e Terra. Perdonate la sfilza di nomi, ma si tratta di amor di precisione, dato che quando ci si riferisce a tale associazione viene evocato soltanto il nome di Bezza, mentre lo slancio emozionale, passionale ed intellettivo a istituirla appartenne a tutti e sette i soggetti menzionati. Comunque Mario ne fu uno dei membri più attivi, avendo diretto i primi numeri della rivista Phôs. Qualche anno dopo, nel 2010, fondò il suo sito www.astrologiaclassica.it assai ricco di contributi teorici sulla dottrina classica e di Geniture analizzate attraverso i suoi metodi e le sue tecniche. Attualmente, oltre che a impartire privatamente lezioni e seminari, collabora quale docente presso la Scuola Superiore di Astrologia Medio Cielo, fondata da Rocco Pinneri. Il saggio di cui qui ci occupiamo costituisce un testo fondamentale, e dunque necessario e prezioso, oltre che unico nel panorama editoriale. Vi si tratta l’argomento delle inclinazioni psicologiche secondo la geniale ed innovativa esposizione che ne fece Claudio Tolemeo nella Tetrabiblos, Libro III cap. XIV. Esposizione abbastanza chiara per coloro che hanno ben compreso il contenuto del trattato tolemaico non solo nei due Libri precedenti, ma anche nei capitoli dal I al XIII del predetto III Libro. Coloro che invece hanno tentato di leggerlo senza aver affrontato tutta la parte precedente, o non lo comprendono o hanno l’arroganza di averlo capito e se ne fanno beffe. Per umana pietà mi astengo dal mostrarne degli esempi, che, ci tengo a dirlo, hanno afflitto la sensibilità degli ricercatori sobri e temperati. Il libro inizia con un sunto storico dell’astrologia antica e dunque dei suoi princìpi basilari, dopodiché nei capitoli successivi espone il metodo di indagine sulle inclinazioni psicologiche secondo Tolemeo, che si erigono prevalentemente sulla dottrina della tripartizione dell’animo umano elaborata da Aristotele. Metodo non privo di complessità, ma che alla fine conduce l’interprete a giudizi straordinariamente pertinenti. Seguendo il percorso d’indagine suggerito da Mario Costantino, il lettore – prendendo a parte i doverosi appunti – e magari rileggendo i capitoli o i paragrafi più di una volta, si impadronirà di questo sistema di analisi dell’animo. Si apprezza lo sforzo di Mario non soltanto per riepilogare l’argomento a beneficio del lettore più esperto (tentativo sempre encomiabile), ma anche di accompagnare coloro che meno esperti sono. Per la maggior comprensione della materia, nonché nel riuscito tentativo di allargare l’indagine del maestro egiziano, Costantino riporta numerosi commenti sull’argomento di autori di grande prestigio e competenza, quali in particolare Valentino Nabod e Gerolamo Cardano, ma non solo, dacché riferisce anche le opinioni di Efestione, Antigono, Ali ibn Rīdwān, al-Qābisi, Ali Aben Ragel, Giovanni Pontano, Giuliano Ristori, Francesco Giuntini, Antonio da Montulmo, Andalone di Negro. Ma anche brani di autori che non si riferiscono al testo tolemaico, ma che ne integrano la comprensione. In tal senso il lettore reperisce ulteriori stimoli di riflessione e di applicazione della dottrina. L’opera si chiude con un vasto capitolo contenente numerosi esempi (otto per la precisione) di personaggi più o meno famosi, per cui quanto appreso nella parte teorica, trova qui il suo riscontro pratico. Essendo questo lo spirito dello sforzo dell’autore, ossìa restare nell’àmbito della tradizione apotelesmatica, pur avendone titolo egli in tutta umiltà non si avventura ad esporre eventuali integrazioni con le scoperte delle moderne discipline psicologiche (psicanalisi, psicologia analitica, psicoterapie di varia scuola, psichiatria). Questo è un esercizio nel quale chiunque ne sia interessato può cimentarvisi per proprio conto. E se mai giungesse a conclusioni interessanti, può condividerle con la comunità astrologica, godendone in cambio sempiterna riconoscenza. Ora, per chiudere, non si vuole affermare che il libro sia scevro di qualche perplessità. Il capitolo sulle malattie della psiche è un po’ troppo stringato e non riferisce per intero il XV capitolo di Tolemeo. Così come un qualche singulto può cogliere il lettore dall’osservazione dei grafici dei Temi Natali, giacché Costantino accumula in essi non solo i sette pianeti della tradizione, ma anche numerose Sorti e stelle fisse. Questioni marginali, invero: per le malattie della psiche gli interessati possono andarsi a studiare (o rileggere) il citato capitolo; per i grafici dopo un po’ ci si familiarizza e comunque quel che occorre per l’analisi è ben descritto nel commento ad essi. Ognuno ha il suo stile. In estrema sintesi: un libro che non deve mancare nella biblioteca dell’astrologo, professionista, ricercatore, appassionato o studente che sia. Frase fatta, si potrebbe eccepire. Ma non è che tutte le frasi fatte siano prive di verità e/o di fondamento. Mi permetto di sostenere che in questo caso non mi sono dedicato ad un esercizio retorico. Provare per credere. giancarlo ufficiale